Il recupero di energia dai rifiuti non è la soluzione migliore per arrivare a un loro ciclo ambientalmente sostenibile. Però, è oggi l’unica alternativa reale alla discarica. E può dare un contributo all’ambizioso percorso europeo di decarbonizzazione. Un interessante contributo mentre anche nel nostro territorio stanno per arrivare i primi impianti Wte (waste to energy – da rifiuto ad energia)

Produrre energia elettrica, calore o carburanti utilizzando ciò che non serve più. Il cosiddetto “Waste-to-Energy/Waste-to-Fuel” (Wte) rappresenta un altro aspetto dell’economia circolare, una opzione meno nota del riciclo o riuso, anche perché, rispetto a questi ultimi, è meno preferibile. È infatti un aspetto controverso, che non manca di generare dubbi e incertezze, visto che il recupero di energia non è la soluzione ottimale per arrivare a un ciclo dei rifiuti ambientalmente sostenibile. Tra le azioni da preferire nella gestione rifiuti, il recupero di energia occupa la penultima posizione, dopo la riduzione, il riuso e il riciclo (le famose 3 R).
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