52 anni fa, il 16 gennaio 1969, un giovane studente cecoslovacco, Jan Palach, alcune settimane dopo che i carri armati sovietici avevano soffocato nel sangue la Primavera di Praga, decise di elevare la propria protesta con un gesto sproporzionato ma fortissimo e significativo: si dette fuoco in Piazza San Venceslao, a Praga. Il suo sacrificio è ancora vivo in chi allora ne fu testimone impotente e in chi oggi può trarre da quel gesto l’invito pressante a difendere, sempre, la libertà.

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