Anche questo sabato non scenderemo in campo. Lo afferma il presidente del Futsal Ceccano, che milita nella C2 del calcio a 5. Scrive: E’ da 8 mesi ormai che non viviamo più l’attesa e le emozioni di una gara valida per i tre punti: dallo scorso Febbraio, infatti, tutto è cambiato e più facciamo finta di non vedere e più la situazione si rivela chiara davanti agli occhi di tutti. La nuova stagione è impietosa: 3 partite, 3 rinvii e l’emergenza coronavirus continua a salire nei numeri sia in Italia che nella nostra Regione dove, a partire dal 24 Ottobre, saranno attuate restrizioni sia alle scuole che alle attività lavorative incentivando l’uso delle nuove tecnologie e limitando la possibilità di contatti e, di conseguenza, di diffusione del contagio. E’ impossibile, in questo momento, continuare il nostro campionato e non ci sono protocolli che tengano: la serie C2 è la categoria di chi pratica questo sport per puro amore della competizione e del gioco e per pochi spiccioli, quando possibile, non possiamo chiedere ai nostri ragazzi di andare avanti e mettere a repentaglio la salute personale e della propria famiglia. Non possiamo chiedere ai nostri ragazzi di sacrificare il lavoro, con quarantene e isolamenti fiduciari di dieci giorni ogni volta che si troverà un positivo (e l’ipotesi non è affatto remota purtroppo). Dobbiamo renderci conto che non siamo la serie A di calcio a 11, nè l’NBA, non possiamo chiedere ai nostri ragazzi di dedicarsi h24 al calcio a 5, di chiudersi in una bolla e di fare tamponi rapidi continuamente per mandare avanti un campionato regionale di calcio a 5. E’ bene che la Federazione e il Comitato Regionale Lazio se ne renda conto e prenda provvedimenti in questo senso per il bene di tutti. Perché qualora questi provvedimenti non verrano presi noi e molte altre compagini come la nostra, non saranno in grado di continuare il campionato o non vorranno farlo. Occorre una sospensione affinché si possa giocare quando la massima sicurezza e tranquillità saranno garantite, senza che questo sport eccezionale debba diventare una pratica fredda e sterile, solo per portare avanti la macchina. Chiediamo, pertanto, a gran forza, alla Federazione e al Comitato Regionale Lazio la sospensione del campionato e invitiamo le altre società a fare un fronte comune per garantire l’incolumità e la tranquillità dei nostri ragazzi: agiamo insieme affinchè il calcio a5 torni un divertimento, una sana competizione e non si svolga nell’incertezza e nella totale assenza di serenità. Il Presidente del Futsal Ceccano – Enrico Martella

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