Di fronte a questa drammatica situazione, l’unica cosa che resta da fare come comunità è stringerci ancora di più nella preghiera, chiedendo l’intercessione di Maria e dei Santi per sperare che questo brutto momento passi presto.

Ogni sera alle 21,00 le campane delle nostre chiese suoneranno l’Ave Maria. Questo sarà per noi il segnale per unirci come comunità, pur se lontani ci sentiremo vicini: ognuno di voi, nel privato delle vostre case, si potrà unire a me nella preghiera mentre io celebrerò la Santa Messa in forma privata e senza fedeli.
Durante questo periodo le nostre chiese resteranno aperte per la preghiera individuale.
Così, don Tonino Antonetti, arciprete di Ceccano, si è rivolto ai suoi fedeli dopo il divieto di celebrare pubblicamente fino al 3 aprile prossimo
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