Sono stati tolti tutti, ma nessuno è contento: lamentele dai commercianti che hanno dovuto sostenere spese per montarli e ora lo smontano, lamentele dai cittadini che si erano abituati a quelle terrazzette, magari per prendere un caffè o un gelato pur tra gli scarichi delle macchine, mugugni a Palazzo Antonelli per una misura che nessuno ha condiviso. Dura lex, sed lex, si dice: in realtà qui la legge c’entra poco però. Lo smontaggio è stato dovuto ad un regolamento comunale, facilmente modificabile a Palazzo Antonelli con una seduta del consiglio comunale. Tutti sapevano che quelle concessioni sarebbero scadute ad agosto o a settembre. Ci sarebbe stato tutto il tempo per consultare i commercianti, gli architetti, gli urbanisti…, imporre una forma, dare prescrizioni, stabilire le dimensioni dei gazebo… Dare magari una proroga… finalmente aggiornare il regolamento.. Senza gazebo la piazza è tornata ad essere soltanto quel grande garage in cui è stata trasformata negli ultimi anni.

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