Ancora una notte di paura, di ronde, di agitazione, di allarmi, per fortuna stavolta rivelatisi infondati. E’ una cronaca difficile, a Ceccano, per gli innumerevoli avvistamenti segnalati sia ai carabinieri sia attraverso le chat che svolgono una funzione notevole ma rischiano di agitare ulteriormente gli animi. Le segnalazioni balzano da una contrada all’altra. Viene segnalata ogni macchina che transita nella zona osservata: ne viene descritto l’itinerario seguito attraverso il bagliore dei fari e l’allarme scatta quando le luci non si vedono più. Ci sono persone in auto, volontari per il controllo, che vengono scambiati per i malviventi, il rischio di equivoci è altissimo, con le conseguenze immaginabili. Carabinieri a Polizia Municipale pattugliano il territorio ma le forze sono assolutamente impari per il compito assegnato. I lampeggianti blu rassicurano ma non consentono la cattura dei malviventi. La paura è tanta. Una mamma che ha subito la visita dei delinquenti chiede di poter riportare a casa i figli con un po’ di tranquillità, uno dei membri delle ronde mette in evidenza la difficoltà di un ruolo per cui non si è addestrati: ogni macchina è un nemico. La sera precedente è stata segnalata una panda rossa, poi fermata dai carabinieri: era stipata di ragazzi che partecipavano alla caccia all’uomo, con il rischio di prenderla come una specie di gioco popolare. L’allarme è altissimo: ci sono convocazioni di gruppi per organizzare ronde.

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