Il picco massimo è stato registrato a Corso Lazio con 216 mg per mc, contro un massimo di 50 consentito dalla legge: lo riportano le centraline del sistema ancler che nella mattinata del 24 hanno registrato un forte aumento della presenza di polveri provenineti appunto dall’incendio della zona aeroporto. Al momento in cui scriviamo la situazione è tornata ad una certa normalità, come è possibile verificare direttamente nel sito dell’ANCLER. Ecco il comunicato dei medici di famiglia di Frosinone:

Qualità dell’aria “PESSIMA” quella rilevata questa mattina dalle centraline ANCLER posizionate nelle diverse zone della città di Frosinone, dopo l’incendio che ieri sera ha colpito l’azienda MECORIS.
Come si può notare dal grafico in allegato riguardante le PM10, la situazione negli ultimi 7 giorni è stata pressochè accettabile con valori che di rado hanno superato quelli di tolleranza; contestualmente invece, è evidente l’innalzamento incontrollato delle PM di questa mattina con picchi superiori ai 100 µm/m3 registrati dalle centraline di Corso Lazio e XX Settembre, a significare che non ci sono distinzioni tra la parte bassa e alta della città.
PICCHI DI SFORAMENTO (valore di tolleranza UE: 50 µg/m³ – OMS: 25 µg/m³):
– MADONNA DELLA NEVE: 136 µg/m³ ore 09:13
– VILLA COMUNALE: 77 µg/m³ ore 09:00
– VIA ADIGE: 92 µg/m³ ore 09:05
– VIA XX SETTEMBRE: 186 µg/m³ ore 06:41
– VIA FOSSE ARDEATINE: 79 µg/m³ ore 09:18
– VIA FONTE CORINA: 158 µg/m³ ore 08:29
– CORSO LAZIO: 216 µg/m³ ore 08:10
Siamo preoccupati anche per i giorni a venire per l’escursione termina che causerà una vera e propria “cappa” impedendone il ricircolo.
Segnaliamo che il sito della MECORIS non funziona. Auspichiamo che i responsabili lo riattivino al più presto poichè necessario alla popolazione per conoscenza (vedi foto).
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