Si aprono venerdì 29 marzo le celebrazioni per i 75 anni dalla morte di don Giuseppe Morosini a Ferentino (Fr), sua città natale. Il missionario vincenziano e cappellano militare, che partecipò alla Resistenza, venne fucilato dai tedeschi a Forte Bravetta il 3 aprile 1944. Don Giuseppe Principali è parroco del duomo dei SS. Giovanni e Paolo a Ferentino. “La città ha sempre ricordato la figura di don Morosini – riferisce al Sir –. Non è stato solo un patriota, ma ha conservato la fede e la testimonianza. Ogni sera, dalla sua cella a Regina Coeli, intonava il Rosario. Sandro Pertini, che lo incontrò dopo un interrogatorio col volto pieno di sangue, disse di aver visto in lui il volto del Cristo flagellato”. Venerdì, nella biblioteca comunale sarà inaugurata la mostra “Opus Iustitiae Pax – Mai più violenza! Mai più guerra”. Sabato, un concerto in Duomo prevede l’esecuzione di brani di don Morosini, che era anche compositore. Domenica, è in programma una conferenza su “Il valore della memoria”, con interventi del vescovo di Frosinone mons. Ambrogio Spreafico, del sindaco di Ferentino Antonio Pompeo e dello storico Augusto D’Angelo. Mercoledì 3 aprile, nell’anniversario della morte, dopo un omaggio sulla tomba del sacerdote nella chiesa di Sant’Ippolito, una messa viene celebrata in Cattedrale. Le manifestazioni si concludono con il conferimento del “Premio don Morosini”, che ogni anno il Comitato di onoranze a lui dedicato assegna a personaggi di Ferentino che si sono distinti in campo sociale e culturale.

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