di Daniele Checchi e Maria De Paola
In Italia l’istruzione paga anche se meno che altrove. Il rendimento però non tende ad aumentare al crescere del livello di istruzione. Indicando che il mercato del lavoro italiano è incapace di premiare i livelli più elevati di qualificazione.
All’inizio di ogni anno scolastico ricompare con regolarità sui giornali la domanda se valga davvero la pena andare a scuola, dal punto di vista delle future opportunità sul mercato del lavoro. Premesso che non riteniamo che i benefici della maggior istruzione possano essere misurati esclusivamente in termini monetari, la nostra risposta da economisti a questa domanda non può che essere affermativa: in Italia chi è in possesso di titoli di studio più elevati ha maggiori opportunità occupazionali e guadagna di più.
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