Sembra una commedia irreale: l’ospedale a Ceccano fu chiuso dopo che la regione Lazio aveva speso 15 milioni di euro per la ristrutturazione del S. Maria della Pietà. Edificio a norma, candidato dunque per oispitare subito i servizi di sanità diffusi nel territorio a supporto di quella ospedaliera. E invece Ceccano è passato in coda: sono state aperte Pontecorvo, Atina, Ferentino. Finalmente nello scorso dicembre l’inaugurazione della Casa della Salute, scoprendo però che in realtà c’era ancora tanto lavoro da fare, fino ad oggi in cui, candidamente, l’ASL di Frosinone ammette che a Ceccano debbano essere portati a termine ancora la metà dei lavori previsti.
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