Erano passati poco più di 14 anni da quando la violenza cieca della guerra aveva distrutto l’amatissima chiesa di S. Maria a Ceccano: quelle pietre erano rimaste attonite fino al 1955 quando era iniziata la ricostruzione terminata appunto nel 1958. Per quei 14 anni, l’effige di S. Maria a fiume aveva avuto il suo trono nella Collegiata di S. Giovanni Battista, al centro dell’abside maggiore, gli cappullon’. Al vespro dell’Assunta, un gigantesco concorso di folla accompagnò la statua lignea del XII secolo, di produzione francese, fatta arrivare a Ceccano dal suo conte Giovanni, per la consacrazione della chiesa il 25 luglio del 1196, a prendere di nuovo possesso del suo bellissimo tempio, ricostruito rispettando tutti i criteri edificatori dell’antico edificio distrutto dalle bombe. Questa sera, per ricordare qul vespro solenne, ci sarà una passeggiata da S. Giovanni a S. Maria sullo stesso percorso della processione di allora. Vergine santa e misericordiosa…
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