Lo sostiene un comitato spontaneo di cittadini che si è assunto il compito di controllare il funzionamento della Casa della salute a Ceccano, dopo l’inaugurazione di un mese fa. Si mette in evidenza anche il rischio che vada via il Consultorio familiare e che il centro prelievi sia stato sistemato in locali ancor più angusti. Ecco il testo, a firma di Angelino Loffredi: A più di venti giorni dalla roboante “inaugurazione” della Casa della Salute di Ceccano un Gruppo di cittadini di diverso orientamento (Antonio Olmetti, Roberto Catozi, Vincenzo del Brocco, Giuseppe Diana, Angelino Loffredi) costituitosi in Comitato spontaneo, dopo aver informato il Direttore Francesco Carrano, ha voluto conoscere direttamente la reale situazione esistente presso la suddetta struttura.
La Casa della Salute di Ceccano gode di un finanziamento regionale di 420.000 euro, entra nell’organizzazione sanitaria provinciale dopo quelle di Pontecorvo, Atina, Ceprano e Ferentino. Quale è la sensazione che si prova entrando nel sito? A prima vista positiva: all’ingresso le aiuole del giardino si presentano ben curate e il giardino stesso è ben pulito. Inoltre, risalta subito agli occhi che le vecchie, traballanti, pericolose poltroncine sono state sostituite da altre, nuove e lucide. Il locale più accogliente e funzionale è quello dove è stato trasferito il Centro Unico di Prenotazione (CUP): arioso e con tante poltroncine sufficienti ad accogliere le persone in attesa di prenotarsi.
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