Ottaviani cambia direzione, dal numero dedicato a denunciare i soprusi dei migranti in città all’avvia di convenzioni con le strutture che ospitrano i migranti, perché possano essere impegnati in attività lavorative in favore dell’ente. Ci racconta tutto Giampiero Cinelli
Lavori socialmente utili, offerti gratis, per i richiedenti asilo. Ecco un modo per far sì che i migranti non siano percepiti unicamente come un peso dalla comunità che li ospita, scongiurandone l’avvilimento. Il sindaco Nicola Ottaviani lo aveva dichiarato pochi giorni fa: «L’assistenza in favore dei richiedenti asilo non può prescindere dalla formazione obbligatoria e dalle attività, magari di rilevanza sociale, che queste persone possono e devono compiere come atto di riconoscenza nei confronti della comunità che li ospita, soprattutto per evitare di alimentare polveriere sociali e relazionali».
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