E’ distribuita su nove balze, sul degradare del ripido colle su cui sorge la rocca dei de’ Ceccano. La Villa Principessa di Piemonte costituisce l’accesso principale al Palazzo che fu prima degli Angeletti, poi del Principe Poniatowski, che probabilmente lo vinse alle carte, infine dei Conti Antonelli, ora sede comunale. Il viale alberato conduceva i visitatori all’ingresso principale del Palazzo con la loggia signorile. Da lì il giardino degrada sui diversi piani, con la rimessa delle carrozze, gli inserti romani e classicheggianti, due rotonde, da cui si gode una spettacolare vista su Castel Sindici, un roseto, la fontana per i giochi d’acqua, la grotta, la parte boschiva. E’ la costruzione tipica di un giardino all’italiana che varrebbe la pena valorizzare e proporre per una interessante visita turistica, insieme alle stanze di rappresentanza del palazzo, la più bella delle quali sacrificata per ricavarne gli uffici per gli assessori e i consiglieri. Il Palazzo ospita un pregevole lapidarium di epoca romana e rinascimentale, oltre ad un prezioso mosaico di epoca romana. Il giardino. acquisito al Comune con il Palazzo dei Conti Antonelli. fu dedicato alla Principessa di Piemonte, consorte dell’erede al trono d’Italia
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.