E’ deciso Antonio Como, in difesa dei suoi cittadini: non abbiamo l’acqua e il gestore ci addebita un consumo presunto che è impossibile che si sia verificato. Così ha preso carta e penna ed ha contestato le bollette emesse da Acqualatina, affermando che al danno della mancanza d’acqua si aggiunge la beffa di bollette calcolate non sul consumo reale ma su quello presunto, come se l’acqua ci fosse stata, insomma. Como chiede quindi l’immediato annullamento delle bollette ed una lettura straordinaria dei contatori. Ad Amaseno.
Lascia un commento