Soltanto un PAT, un presidio ambulatoriale territoriale che sembra a tutt’oggi un oggetto sconosciuto: niente casa della salute, pur inaugurata solennemente da Zingaretti a Ceprano. A Ceccano per fortuna c’è stata risparmiata. Il PAT, indicato a Ceccano da un timido cartello contenente soltanto l’acronimo, senza un minimo di spiegazione, è un tentativo di alleggerire il pronto soccorso: ci si può rivolgere al PAT per Flogosi delle vie respiratorie, sindromi influenzali, febbre inferiore a 39°C senza complicanze rialzo pressorio asintomatico, ansia, crisi di panico;
DISTURBI MUSCOLO SCHELETRICI: lombalgie, rachialgie non traumatiche, distrazioni muscolari, sintomatologie algiche osteomuscolari;
DERMATOLOGIA: Punture d’insetto senza reazioni generalizzate sistemiche, rash cutanei iatrogeni e orticaria di modesta entità, dermatiti superficiali, prurito diffuso senza manifestazioni cutanee generalizzate, verruche, nevi, herpes simplex, micosi, foruncoli, cisti sebacee flogosate e non flogosate, paterecci e unghie incarnite, alopecia, eritema solare o da lampada, idrosadenite, cisti pilonidale, parassitosi cutanea, malattie esantematiche e tumefazioni linfoghiandolari non complicate, ustioni di primo grado di estensione limitata, ferite superficiali che non necessitano di sutura ed esiti di ferite, abrasioni, punti di sutura e medicazioni;
OCULISTICA: congiuntiviti, patologie palpebrali e degli annessi oculari escluso corpo estraneo;
OTORINOLARINGOIATRIA: otiti, acufeni, riniti, faringo-tonsilliti e altre flogosi minori, epistassi pregressa e non in terapia anticoagulante, odontalgia, stomatiti, gengiviti ed afte;
UROLOGIA: infezioni vie urinarie, uretriti, vaginiti, colica renale addominale, sostituzione di catetere vescicale in presenza di infermiere;
GINECOLOGIA: Patologie ginecologiche minori, test gravidici di esclusione;
GASTROENTEROLOGIA: gastroenteriti acute non complicate, sindrome dispeptica, singhiozzo, stipsi cronica, sindrome emorroidaria”
Orario, sembra, dalle 8 alle 20, di tutti i giorni compresi i festivi. Dovrebbe essere una cosa buona, perché non si fa del tutto per diffondere l’informazione tra i cittadini?
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