
Ci sono voluti 4 anni e mezzo per cominciare a rimuovere le macerie del palasport di Ceccano, miseramente accartocciatosi su se stesso il 2 febbraio del 2012, all’inizio della grande nevicata di quei giorni. Costerà alle tasche dei ceccanesi 30 mila euro, con un ricavo di neppure 2000 euro dalla rivendita di quanto possibile. Lo si legge oggi sui giornali, in una puntuale cronaca di Marco Barzelli . Nulla si sa per il recupero invece della struttura sportiva, una volta il gioiello della città, ed oggi dimenticata da tutti: si avanzano proposte le più varie ma non c’è niente di concreto. Rimangono le domande che questa vicenda continua a porre: come è stato possibile che una simile struttura sia venuta giù all’inizio della nevicata, perché il comune non si è costituito parte civile nel processo che è in corso al tribunale di Frosinone; perché gli uffici comunali tentarono di spostare la data del crollo al 5 febbraio; perché non sono state accettate proposte più vantaggiose per lo sgombero dei materiali…
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