Ceccano Il parcheggio diventa una discoteca. Protestano i residenti: se una cosa del genere avvenisse in campagna, avremmo interrogazioni al consiglio comunale. Avvengono in pieno centro cittadino e non succede nulla. La protesta monta sui social network. Ecco le parole di un cittadino, scritte in piena notte, ore 2,20 del 21 agosto: Alla musica clonale, a decibel illimitati, assordante,proveniente da Piazzale Padre Pio (e non mi si faccia notare che la toponomastica locale lo definisce in altro modo…me ne impipo, è il concetto che conta) risponde il silenzio siderale delle Autorità. Se manifestazioni del genere,non autorizzate, si tenessero nelle contrade ceccanesi,le più periferiche, turbandone il giusto e meritato riposo, non ho dubbi che il giorno dopo il Consiglio comunale all’unanimità, se non altro per un senso di appartenenza, dichiarerebbe guerra ai disturbatori della quiete pubblica. Povero Centro, difeso solamente da magnifici fiori imbelli, predato da individui perennemente immersi nel sonno della Ragione e lasciato in balia di questi da chi siede (e basta!!)nei Piani Alti. Curiosamente questi ultimi invocano più sicurezza, più protezione oltrechè il ritorno agli Antichi Valori…in Italia, dimenticandosi che anche Ceccano E’ Italia. Sono deluso e amareggiato, perchè qualche brava persona Lì c’è, ma in questo momento brilla per la propria assenza! Ormai mi rimane solo la speranza che ORA si aprano le cateratte celesti e un diluvio rimandi a casetta i sottostanti, entusiasti rockers dei miei stivali. Domattina devo andare al lavoro,ma non credo che questo interessi..a chi dovrebbe fare ANCHE i miei interessi (il gioco di parole è voluto).Pazienza..metterò i tappi nelle orecchie.
e alle 3,50 scrive un altro: ancora musica a palla,
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