Un tesoro di spazio, di opportunità, ma probabilmente un tesoro archeologico: sono tesori negati ai Ceccanesi dal mantenimento della centrale ENEl di via S. Francesco a pochi metri da S. Maria a fiume. Il sito potrebbe essere ricchissimo di archeologia, sorge infatti sul sito occupato dall’antica Fabrateria Vetus, a due passi da S. Maria a fiume, edificata sul tempio di Faustina, con un corredo lapidario da far invidia ad un museo dedicato alla civiltà romana. Chissà quanti reperti archeologici sono stati distrutti quando fu costruita la centrale. Ora l’impianto è totalmente sottoutilizzato ed un sacco di spazio è libero da impianti. Perché non chiederla in restituzione all’Enel e cominciare a trovare un uso più intelligente?
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