
di Alessandro D’Avenia
Avrai nella tua classe quella ragazzina timida che non parla mai. Quella che diventa rossa solo a guardarla e che spera di non incrociare mai il tuo sguardo per evitare qualsiasi domanda. Quella che nelle interrogazioni fa una fatica da morire a spendere parole.
Dimmi di lei! Dimmi di te con lei! Sono la mamma di quella ragazzina che, quando la guarda silenziosa in casa, ama il suo modo attento e riservato ma quando torna dai colloqui a scuola è distrutta da quello che sembra un limite che le impedirà ogni cosa.
grazie per le tue righe accorate, nelle quali riesco a intuire quanto una madre continui a portare i propri figli in grembo, con i dolori conseguenti. Ma una madre sa anche che i dolori sono per dare alla luce, anche se quella luce sembra abbagliare tua figlia. Le mie considerazioni saranno generiche, perché non posso dare consigli senza conoscere tua figlia e senza conoscere la famiglia in cui sta crescendo, ma visto che mi chiedi di dirmi di lei ci provo.
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