di Giuliano Armeno
Il grande caos va in scena sul finale: l’assemblea dei sindaci e la loro votazione per mettere alla porta Acea potrebbe essere un clamoroso buco nell’acqua. I sindaci hanno votato per alzata di mano e non ad ‘appello nominale’ cioè chiamati ad uno ad uno. E questo potrebbe mettere in discussione l’intero lavoro svolto fino a questo momento. Cosa è accaduto. Da un punto di vista formale, sono stati concessi sei mesi di tempo ad Acea Ato 5 per mettersi in regola: poi o adempie a quanto previsto dal contratto con i Comuni della provincia di Frosinone oppure se ne deve andare e lasciare le condotte a qualcun altro. Lo hanno deciso i 75 sindaci che hanno partecipato all’assemblea che si è riunita nel pomeriggio all’interno del palazzo di piazza Gramsci. Assenti solo in undici, la discussione è andata avanti per ore, fossilizzandosi sostanzialmente su un tema: quanti giorni concedere ad Acea per rispettare il contratto.
Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.
Lascia un commento