di Luis Badilla
Bergoglio: Nessun complotto … è “character assassination“. Attacchi periodici e concentrici per delegittimare il prestigio e l’autorevolezza di Papa Francesco il cui magistero non piace ad alcuni gruppi e forze potenti.
Premesse necessarie per capirsi bene fin dall’inizio. Il nostro è un ragionamento basato su fatti dimostrabili. Resta però sempre un’ipotesi e dunque è una “verità” personale che può essere rifiutata o criticata.
(1) La prima va ribadita non solo in onore alla verità ma per affetto e solidarietà: Papa Francesco, che gode di una cagionevole salute di ferro, sta bene e porta con gioia e leggerezza gli acciacchi della sua età e non risparmia fatica e impegno nel suo servizio alla Chiesa e al mondo.
(2) La seconda va sottolineata per necessità del ragionamento che segue: in trenta mesi Jorge Mario Bergoglio è diventato il leader morale e religioso più importante del mondo e le sue parole non solo sono ascoltate, ma ogni giorno raggiungono “platee” inattese, superando ogni tipo di barriera religiosa, linguistica, culturale, politica e culturale. La sua è fuori dubbio la leadership più autorevole, solida e convincente nel mondo odierno, e ciò non accadeva nel panorama internazionale da molti anni.
(3) Alla base di questa realtà della quale è protagonista Francesco, riconosciuta dai suoi peggiori detrattori, ci sono solo la verità della sua parola e la sua coerenza di vita. Francesco parla come un profeta (incarnando la missione profetica della Chiesa) senza badare ai calcoli diplomatici, ai giochi di poteri spesso oscuri, alle convenienze del momento, e lo fa facendo uso della denuncia ma anche della speranza, riportando all’oggi – dai sotterranei delle biblioteche – Gesù e il suo Vangelo.
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