
Il sindaco di Ceccano, Roberto Caligiore, è intervenuto nel dibattito suscitato dalle recentissimi e violente critiche di stampa che hanno coinvolto uno dei suoi assessori. Ci ha scritto:
Caro Pietro innanzitutto gli articoli di questi giorni dimostrano che c’è una stampa e basta. Non una stampa amica. Nè adesso, nè prima. Una stampa che ha il diritto di criticare ma che non rappresenta, nè adesso nè prima, la scienza esatta. Quello che vuole la stampa, nè adesso nè prima, non deve per forza corrispondere al volere della nostra amministrazione che non sempre è chiamata a dare risposte, oppure a prendere posizioni su argomenti che possono sembrare importanti a chi scrive, ma, in effetti, non lo sono in quanto normali atti amministrativi per la nostra amministrazione. Al gioco di chi vede in ogni articolo strane dietrologie non ci stiamo soprattutto per il fatto che non siamo editori di giornali, non abbiamo giornali amici e durante il giorno, anziché leggere questi articoli, preferiamo dedicarci a quei lavori da tutti trascurati per decenni. E a quelli che sono tornati a farsi vedere in piazza consigliamo di stare tranquilli. Le loro passeggiate continueranno sicuramente per molti anni ancora.
A prestissimo e continueremo per la nostra strada per il bene di Ceccano e della sua comunità.
Fin qui il sindaco Caligiore che tira diritto: ora vedremo le reazioni della “stampa amica”
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Profluvio di parole, da parte del Sindaco, che dice tutto e non dice niente, di prese di posizione in merito alla “querelle” manco l’ombra; ” … volere della nostra amministrazione che non sempre è chiamata a dare risposte …”, meglio glissare su una affermazione del genere.
Il tutto, comunque, è tipico di questo paese (l’Italia, non Ceccano).