Ce la offre in un articolo di oggi il quotidiano Avvenire
Autonomia
Più docenti in organico per il Piano dell’offerta formativa
È il cuore della riforma e punta alla costituzione dell’organico dell’autonomia, per coprire le cattedre oggi vacanti e garantire la continuità didattica, rispondere alle nuove esigenze educative, organizzative e progettuali, potenziare l’offerta formativa, combattere la dispersione scolastica, rendere la scuola più inclusiva. Le scuole potranno indicare il fabbisogno di docenti e strumenti per attuare il loro progetto educativo, attraverso i Piani dell’offerta formativa (Pof) che diventano triennali per dare più continuità al progetto didattico.
Fondo di funzionamento
Le risorse raddoppiano: basta ai “contributi volontari”
Viene raddoppiato il Fondo di funzionamento delle scuole che passa dai 111 milioni attuali ad oltre 200, con uno stanziamento di 126 milioni in più all’anno. Risorse che servono per tutte le spese correnti, dal materiale per la didattica al toner per le stampanti, alla carta igienica e che da quest’anno saranno erogate in tempi più certi. Basta alla richiesta alle famiglie di “contributi volontari”
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