
Quante volte su questo blog abbiamo lamentato la mancanza di trasparenza nei siti delle pubbliche amministrazioni. Ora interviene la magistratura per sanzionare sindaci e dirigenti.
di Sarah Ungaro
In questi anni il percorso di attuazione degli obiettivi dell’Agenda digitale italiana ha portato all’introduzione di numerosi nuovi adempimenti per le pubbliche amministrazioni. Tuttavia, molto spesso si è sottolineato come le stesse norme finalizzate alla digitalizzazione della PA non prevedessero né i necessari investimenti economici per mettere in atto tali adempimenti, né delle precise sanzioni per i dirigenti e i funzionari pubblici che si fossero dimostrati inadempienti. Ciò purtroppo ha comportato – inesorabilmente – l’assunzione da parte di alcuni dipendenti pubblici di un atteggiamento di sostanziale indifferenza e indolenza verso la concreta realizzazione delle novità digitali.
Ora però la magistratura inizia a intervenire, sanzionando i comportamenti omissivi e inadempienti rispetto agli obblighi in tema di piattaforme informatiche, pubblicazione on line e trasparenza amministrativa.
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