Quanto è brutta una città in cui le persone si scontrano invece di unirsi. Ecco l’appello del vescovo, mons. Ambrogio Spreafico, nell’omelia a S. Maria a fiume, per l’annuale ricorrenza, a Ceccano, in un santuario traboccante di folla. Sono sembrate immediatamente parole collegate alla situazione politica che ha visto la città fortemente divisa in fazioni, a loro volta dilaniate tra loro. E il vescovo si è appellato ai cristiani che tali non sarebbero se continuassero ad essere uomini di scontro invece che di incontro. Anche nella politica – ha detto mons. Spreafico – accade che i vari schieramenti, i diversi rappresentanti non si ascoltino ma pretendano di avere sempre ragione. Un cristiano – proseguito il vescovo – è sempre per gli altri mai contro gli altri. Mons. Spreafico ha fatto poi un appello all’onestà provata e pubblica e ha chiesto ai cristiani di Ceccano di essere responsabili e di non accettare l’imbroglìo come modo di vivere . La superbia è il nostro nemico: vivete la misericordia: Alle parole del vescovo sono seguiti i canti tradizionali in onore di S. Maria a fiume
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