Doveva essere un’altra “Primavera araba”. Le proteste contro il regime siriano di Bashar al-Assad, nel marzo 2011, sono
invece sfociate nell’inverno della guerra civile. Una delle più cruente, con un bilancio di 210mila morti e almeno 3,7 milioni di profughi. Le forze di opposizione si sono ormai sfilacciate in una miriade di gruppi, spesso in lotta fra loro. A complicare lo scenario, l’irruzione dello Stato islamico (Is). La formazione, nata in Iraq, è proliferata nel caos del conflitto siriano, per iniziare la creazione del Califfato, attualmente esteso nelle regioni settentrionali a cavallo tra Siria e Iraq. Dalla conquista di Mosul, il 9 giugno – che ha segnato la nascita ufficiale del regime del terrore –, la persecuzione verso le minoranze si è fatta sistematica. E, nonostante la creazione di una coalizione internazionale a guida Usa, gli estremisti non cedono.Scopri di più da Pietroalviti's Weblog
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