Ospitiamo volentieri un interessante articolo di Alessandro Liburdi
L’Aquila, 6 anni dopo: cos’è cambiato? Niente. Una risposta amara, amarissima: un cazzotto nello stomaco che quotidianamente viene rifilato al capoluogo abruzzese per colpa di una ricostruzione tanto propagandata quanto fittizia.
Come testimoniato da numerose testate, a pochi giorni dal sesto anniversario del sisma che sconvolse l’Abruzzo, la situazione post-terremoto è ancora di là da essere risolta: le decine di new town sorte nel circondario aquilano, costruite in tempi record e costate circa un miliardo di euro, sono oggi delle città quasi morte.
Quartieri dormitorio privi di ogni servizio, mancanti di un tessuto connettivo che le leghi al centro storico, ex cuore pulsante di tutta la città e che dal 2009 si è fermato sotto una coltre di cartelli pericolanti e di silenzio.
continua a leggere qui http://www.usignolonews.com/27450-terremoto-dellaquila-cosa-rimane-6-anni-dopo/
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