È la Danimarca il Paese più connesso al mondo secondo l’Unione internazionale delle telecomunicazioni. L’organizzazione internazionale, che definisce gli standard nel settore e la cui autorevolezza è riconosciuta da governi e istituzioni, ha pubblicato l’ICT Development Index 2014 e rilevato come in generale i Paesi del Nord Europa (Svezia, Islanda, Gran Bretagna, Norvegia, Olanda) siano quelli più avanzati al mondo sul fronte delle TLC e dell’ICT.Oggi tre miliardi di persone accedono abitualmente a Internet nel mondo. Un numero in continua crescita che nell’ultimo anno è aumentato del 3,3% nei Paesi occidentalizzati e addirittura dell’8,7% in quelli in via di sviluppo. Il dato è ancora più impressionante se confrontato con quello del 2009, quando il numero di utenti in Rete era di “appena” un miliardo e mezzo.Nonostante l’espansione del fenomeno, è ancora grandi il digital divide: più di 4,3 miliardi di persone non hanno accesso a Internet, il 90% di questi vive nei Paesi in via di sviluppo e soprattutto nei 42 LCC – cioè Less Connected Countries – in cui le ICT rimangono ancora un miraggio per la popolazione, in grande maggioranza rurale. I più poveri continuano ad essere i più isolati anche per quanto riguarda la telefonia mobile, sebbene entro la fine del 2014 si stima che i contratti per cellulari toccheranno quota sette miliardi.
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