Durante la rissa in Piazza XXV Luglio a Ceccano, tra la gente c’era chi incitava alla lotta e molti sono i clienti di chi gestisce ben altri mercati. Lo dichiara pubblicamente su facebook la responsabile della Casa Famiglia in cui sono ospitati alcuni dei protagonisti dell’episodio. Si legge: non condivido la rabbia di gente che riversa la propria esasperazione sulle minoranze etniche del territorio. L’episodio di ieri sera ha visto protagonisti 2 minori egiziani ospiti.di una delle mie strutture ed un gruppo di ragazzi italiani. La piazza invece di dividere non solo fomentava urlando slogan di basso livello contro tutti i miei minori anche quelli che erano in casa ma insultava anche me. Esistiamo dal 2003 e non abbiamo mai dato problemi ne’ avuto. Sono dell’idea che chi sbaglia paga e avevo chiesto un passaggio a Casal di Marmo (carcere minorile, ndr) per i miei ragazzi della semiautonomia ma il magistrato ha rigettato la richiesta avanzata dai carabinieri. In piazza succedono litigate quasi tutte le sere e di certo non sono coinvolti i ragazzi della cf . Alcuni litigano per affermare con prepotenza il dominio del “mercato” illegale sulla piazza. E le dirò di più molti dei cittadini fabraterni che urlano contro lo straniero sono clienti abituali di spacciatori extracomunitari che se hanno acquistato potere non è per colpa mia ma di chi alle spalle grida “fuori dai coglioni” e in realtà ne hanno bisogno per soddisfare i loro vizietti.
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