L’Associazione Culturale “Il Centro del Fiume” comunica che il giorno Venerdi 7 Novembre alle ore 17.30 presso il Caffè dell’Olmo a Ceccano sarà presente il giornalista Piero Badaloni che presenterà il suo nuovo libro “In nome di Dio e della patria. I bambini rubati dal regime franchista”.
Il Libro ripercorre le tappe del traffico di bambini rubati alle loro madri naturali per essere affidati a coppie fedeli al regime, subito dopo la fine della sanguinosa guerra civile spagnola che portò al potere, con un colpo di Stato, il generale Francisco Franco. Motivazione, impedire a quei bambini di essere “infettati dal virus che aveva colpito i genitori”, colpevoli di essersi opposti alla dittatura.
Nel libro, Piero Badaloni, racconta non senza suscitare profonda commozione, le innumerevoli difficoltà di chi voleva far luce sui ninos robados. Da tempo centinaia di famiglie e di associazioni della società civile chiedono, inutilmente, una commissione d’inchiesta su questo infame scandalo: il governo guidato da Mariano Rajoy non sembra intenzionato a concederla. E se il governo presieduto dal socialista Zapatero, nel 2007, aveva proposto una legge destinata al cosiddetto “recupero della memoria storica”. Piero Badaloni ha lavorato per anni a raccogliere la documentazione su questa vicenda che ha letteralmente scioccato la società spagnola.
Nato a Roma nel 1946, è stato per anni il conduttore del TG1 e presidente di Rai International. Proclamato cronista dell’anno dall’Unione cronisti italiani nel 1980 per i suoi servizi sul terremoto dell’Irpinia, nell’84 e nell’85 ha presentato con Enrica Bonaccorti Italia sera, nell’86 lanciò con Unomattina (di cui era anche autore) il contenitore del mattino, al fianco di Elisabetta Gardini e, nell’edizione successiva, di Livia Azzariti. Unomattina è stato il primo contenitore mattutino della televisione italiana, all’epoca non esistevano ancora programmi televisivi del mattino, tant’è vero che si temeva di togliere spettatori alla radio o di non ottenere ascolti sufficienti, ma alla fine la trasmissione si è affermata ugualmente.
Dopo l’esperienza di Piacere Raiuno (1989 e 1990) con Toto Cutugno,un talk show del mezzogiorno di Rai 1che per la prima volta abbandona lo studio fisso e diventa un programma itinerante in giro per l’Italia, andando in onda da una città diversa ogni settimana, per mettere in luce le varie realtà locali della nostra penisola.
Tornò per un certo periodo al ruolo di speaker del Tg1 delle 20.
Nel 1995 è eletto Presidente della Giunta Regionale del Lazio come indipendente. Terminato il mandato di presidente della Regione Lazio, ritorna in Rai e diventa corrispondente dapprima dalla sede di Parigi, poi di Bruxelles, infine di Berlino.
Dal 2006 al 2009 è stato direttore di Rai International, poi passa alla corrispondenza RAI da Madrid.
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