Sono iscritto alla CISL dal 1978: da quell’anno pago la tessera annuale che ammonta a più di 150 euro. Qualche giorno fa ho appreso dai quotidiani che l’ex segretario generale Raffaele Bonanni percepiva uno stipendi superiore ai 300 mila euro annui ed è andato in pensione con emolumenti superiori agli 8 mila euro. Ho scritto al mio sindacato chiedendo di smentire la notizia se falsa, oppure di richiedere al segretario Bonanni la restituzione di quanto percepito dalle tessere della CISL. Attualmente sul sito del mio sindacato non c’è una parola in proposito. Ho scritto loro che nel caso non accada nulla sarò costretto dopo tanti anni a ritirare la mia adesione alla CISL.
Ecco cosa scrive del caso Il fatto quotidiano: Un segretario generale del secondo sindacato italiano che guadagna 336mila euro l’anno costituisce una curiosità. Soprattutto se non è chiaro come ha guadagnato quella cifra. Se quel segretario si chiama Raffaele Bonanni, poi, la curiosità si dilata al quadrato. La cifra è superiore al tetto per i grandi manager di Stato (240 mila), pericolosamente vicina a quei grandi dirigenti contro cui Bonanni ha spesso puntato il dito. E spiega più chiaramente il motivo delle sue dimissioni anticipate dalla segreteria della Cisl, piombate all’improvviso nella vita del sindacato cattolico e nel dibattito politico e sindacale.
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E’ una vergogna!! Anch’io iscritto da molti anni, ma cosa difendevano qeusti sindacalisti?!? Alberto