Soltanto in 24 comuni italiani su oltre 8000 si può rilasciare la dichiarazione di essere disponibili alla donazione di organi. Negli altri 8000 no, perché le amministrazioni non hanno ancora adempiuto alle norme previste dall’apposita legge. Nei 24 comuni virtuosi, al momento del rinnovo della carta di identità, viene chiesto al cittadino se vuole o meno essere disponibile alla donazione degli organi. In caso positivo il suo nominativo è inserito nel registro nazionale dei donatori. Nei primi sei mesi di applicazione della nuova norma ben 20 mila italiani hanno aderito. Agli altri è impedito dalla mancata osservanza della legge da parte dei sindaci, forse più preoccupati della trascrizione delle unioni omosessuali contratte all’estero che della donazione degli organi: queste salvano la vita ma non fanno audience
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