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Caro Pietro, sabato scorso abbiamo fatto un salto ad Anagni, senza alcun programma particolare.
Solo fortuna?, abbiamo passato una serata piacevolissima : era in corso il festival di teatro medioevale e rinascimentale, ovunque personaggi e cortei in costume che non avrebbero sfigurato in Toscana o in Umbria.
Cenato in una piccola osteria, peraltro mangiando bene e spendendo il giusto, abbiamo poi girovagato per più di un’ora per strade&stradine, piazze&piazzette.
A parte sporadici segni di “zozzume”, ho visto un centro storico ottimamente tenuto, tanti locali aperti, un’infinità di gente in strada, bambini che giocavano serenamente.
Tutto questo pochi minuti prima di mezzanotte; tornati a “Fabrateria Nova” mezz’ora dopo, ho avuto quasi un conato : nelle strade praticamente nessuno, a parte il solito caravanserraglio di etilisti e freaks assortiti nei pressi del “Monumento”.
GIuro, m’è quasi venuto “da piagne”.
Sarebbe il caso di organizzare (perchè no?) una grande mostra fotografica alternativa, mettendo sotto gli occhi della gente l’obbrobrio che è diventato Ceccano negli ultimi anni.