
E’ questa la versione della Prefettura di Frosinone in merito appunto al trasferimento del dott. D’Alascio a Roma, dopo appena qualche settimana dalla sua nomina a commissario prefettizio di Ceccano. Secondo la Prefettura dunque non c’è alcun complotto, non c’è promozione per rimozione, c’è soltanto la richiesta del dott. D’Alascio e la casuale concomitanza del accettazione della domanda proprio nel momento dell’inizio del mandato a Ceccano. Tutto regolare dunque, secondo la Prefettura.
Ora si deve attendere che il Ministero nomini il nuovo commissario e ci vorrà sicuramente più di un mese. La città fabraterna rimane affidata al sub commissario, la dott.ssa Filippi.
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