JFK, 50 anni dopo

Ho un ricordo vivissimo,in macchina con mio padre: eravamo nelle Marche, dove si recava spesso per lavoro. Qualche volta portava anche me: la macchina si fermò e un amico di papà gli disse: hanno sparato a Kennedy. Un silenzio di qualche secondo mi face capire che era accaduto qualcosa di molto grave. Oggi so tante cose su John Fitzgerald Kennedy, il più giovane presidente degli stati Uniti, il primo presidente cattolico, il primo a risvegliare negli americani la voglia di un altro New Deal come al tempo di Roosevelt e della lotta alla grande depressione: ma anche allora, bambino,  dal silenzio dei miei genitori, percepii l’evento epocale che quel giorno si era compiuto nelle strada di Dallas.

Eccone il ricordo di Rai Storia

JFK 50 anni dopo. Il 22 novembre 1963 veniva ucciso a Dallas il presidente degli Stati Uniti, John FitzgeraldKennedy.

Nell’agosto 1963, pochi giorni dopo la divulgazione della notizia che il presidente Kennedy avrebbe visitatoDallas, Lee Harvey Oswald – inquietante personaggio in qualche modo legato a Cuba – si trasferisce in quella città. Il 22 novembre 1963, ore 12,30, il corteo presidenziale sfila per le strade di Dallas: quattro o più colpi di fucile raggiungono J.F.K. al torace, alla gola, alla testa. Mezz’ora più tardi il presidente degli Stati Uniti è morto. A bordo dell’aereo presidenziale che riporterà la salma di Kennedy a Washington, il suo vice Lyndon B. Johnson presta giuramento come nuovo presidente degli USA.
L’unità didattica si avvale dell’apporto di un eccezionale filmato girato da un cineamatore.

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