da Il Messaggero
Una giornata da incubo. L’ennesima. Ieri la linea ferroviaria Roma Cassino in direzione della capitale è stata paralizzata dalle ore 6.30 alle ore 10.30 circa.
«Non saprei come stimare il danno a carico dei pendolari – accusa Pietro Fargnoli, Presidente del Comitato di Pendolari Roma-Cassino Express – visto che per molti, vista la concomitanza con lo sciopero dei mezzi pubblici a Roma, questi ritardi hanno significato la perdita completa della giornata di lavoro». E’ recente la sentenza del Giudice di Pace di Roma che condanna Trenitalia al risarcimento dei danni a carico di un pendolare vittima di un ritardo su una tratta regionale, a questa sentenza se ne somma un’altra della Corte di Giustizia dell’Unione Europea che afferma il diritto al risarcimento dei danni agli utenti anche in caso di «cause di forza maggiore».
«È naturale che gli utenti, vessati ogni giorno dai tanti disservizi, decidano di trovare un riscatto tramite le vie legali ed è quello che ci proponiamo di fare anche attraverso il nostro Comitato» continua Fargnoli.
I disservizi sono anche frutto dei tanti debiti accumulati dalla Regione Lazio nei confronti di Trenitalia, ma il singolo utente che paga regolarmente il suo biglietto o abbonamento non ha nessuna colpa per questo ed ha ogni diritto di essere risarcito per i danni subiti. In queste settimane si parla del collegamento veloce tra Frosinone e Roma (27 minuti secondo le stime della camera di commercio); «i disservizi di oggi testimoniano l’urgenza di un miglioramento della linea Roma Cassino per evitare che il nostro territorio sia tagliato fuori dal tessuto produttivo della Regione. I tanti pendolari, disponibili anche ad abbonamenti più costosi pur di avere un collegamento efficiente, sono i partner fondamentali per chi abbia intenzione di sviluppare questo progetto» conclude Fargnoli.
post originale qui http://www.ilmessaggero.it/FROSINONE/treni_incubo_pendolari_cassino_frosinone_roma/notizie/333751.shtml
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