Koert Debeuf, esperto di problemi mediorientali ci spiega cosa sta accadendo in Egitto.
In Egitto la confusione oggi è a 360 gradi. Ovunque infuriano i dibattiti per stabilire se l’esercito abbia o no fatto un golpe, se il 30 giugno ci sia stata una seconda rivoluzione o un prolungamento della rivoluzione del 2011. Che fare della Fratellanza Musulmana, per non parlare del presidente Mohamed Morsi che da due settimane è tenuto nascosto da qualche parte? Il mio tassista ha dichiarato che andava a una protesta pro-Morsi benché non volesse assolutamente il ritorno al potere né dei Fratelli Musulmani né di Morsi. Una gran confusione.
Però i sentimenti profondi di odio che affiorano oggi sono causati più dalla preoccupazione che dalla confusione. Molti odiano i FM e sono disposti a fare qualsiasi cosa per spezzare la schiena a questa organizzazione. Sono convinti che i FM siano dei totalitari religiosi. Altri odiano l’esercito, la polizia e tutto ciò che ricorda il vecchio regime ed è simbolo di quello che era andato malissimo in Egitto negli ultimi decenni. Da parte loro, i FM odiano qualsiasi cosa puzzi anche lontanamente di laicismo. Secondo loro, il 30 giugno, e tutto quello che lo ha preceduto, è stato una grossa cospirazione.
In realtà hanno tutti in un certo senso ragione.
Continua a leggere qui http://cristianofobia.altervista.org/blog/in-che-modo-morsi-si-e-fatto-fuori-da-solo-vietato-parlare/
testo in inglese qui http://blogs.euobserver.com/debeuf/2013/07/25/how-president-morsi-ousted-himself-a-too-short-overview/
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