Fabrizio Dalla Villa viaggiava in treno nel giorno della strage di Bologna: ecco la sua testimonianza:
ricordo che quell’anno ero in montagna, a Feltre (BL) e la sera seguente terminavano le mie vacanze, per il cui rientro avevo prenotato da tempo il treno denominato “Freccia delle Dolomiti”, in direzione Milano. Se il viaggio non fu un’odissea, ci mancò poco. Nei pressi di Montebelluna (TV) il treno rimase fermo per oltre mezz’ora e a Verona, mentre attendevamo l’ok del capostazione per partire, sentii che il rapido diretto a Monaco di Baviera era fermo da 9 ore in stazione. Arrivammo a Milano con oltre due ore di ritardo e, col caldo di quella sera, non fu proprio un bel viaggiare…
anch’io passai per Bologna il giorno successivo, in treno: insieme ad alcuni amici, tutti giovani allora, andavamo a Folgaria per il campo scuola giovani dell’Azione Cattolica. Eravamo sull’Alpen Express diretto a Monaco. Ci fermammo proprio davanti alla stazione di Bologna, sventrata dalle bombe: era lo sciopero di protesta proclamato dai ferrovieri proprio alle 10,22 del giorno successivo alla strage.
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