L’Italia è il paese in Europa che consuma meno farmaci equivalenti: sono quei medicamenti che hanno lo stesso principio attivo dei prodotti di marca ma costano molto di meno, soprattutto per le casse del servizio sanitario nazionale. Se gli italiani aumentassero il loro consumo di farmaci equivalenti molte risorsi economiche potrebbero essere spostate su altri settori della sanità. Questo però non avviene: disinformazione? paura? inefficacia del farmaco? Per capire cosa sta succedendo, Giulia Giovannone, laureanda alla Bocconi di Milano, sta svolgendo una inchiesta per la sua tesi di laurea. Si tratta di un semplice questionario cui rispondere on line.
Se volete aiutarla nella sua indagine ecco l’indirizzo:
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