
Il dramma delle esplosioni alla maratona di Boston ha scatenato il meglio e il peggio di Internet. Se da un lato la Rete permette di informare, coordinare i soccorsi e ritrovare i dispersi (per esempio con il Person Finder attivato subito da Google), dall’altro sta permettendo una vera e propria pornografia della violenza alimentata dal basso oltre che dall’accanimento di certi giornalisti. Ne parla Paolo Attivissimo sul suo blog, qui
http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=19109
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