Non c’è la micropalificazione sotto il pilone del viadotto Biondi: un ulteriore elemento di preoccupazione si aggiunge dunque alla situazione idrogeologica della città capoluogo che ha visto franare oltre un chilometro lineare della collina su cui sorge il centro storico. La frana ha trascinato con sé parte del viadotto Biondi e ha lasciato scoperto il primo pilone più in alto, che ormai sembra non avere appoggi, se non la debole roccia arenaria su cui è situato.
Non si sa nulla sugli interventi di riattivazione dell’arteria né sulla messa in sicurezza della collina. Tutti sono in attesa dei soldi che dovrebbero arrivare dalla Regione. Intanto la città comincia ad aver paura per i numero smottamenti che hanno riguardato diversi punti del colle su cui sorge Frosinone.
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