L’inedia è una malattia mortale: se i muscoli o il cervello non sono esercitati muoiono: questo sta avvenendo al palazzetto dello sport a Ceccano e soprattutto all’interesse per la sua ricostruzione. Domattina, 3 febbraio, davanti ala Palazzetto ci sarà una manifestazione per ricordare a tutti il drammatico crollo di un anno fa: una struttura deputata alla protezione civile in caso di calamità che si affloscia sotto il peso di una nevicata forse avrebbe meritato un’inchiesta che stabilisse il perché del crollo. E invece, niente: neppure una commissione d’inchiesta comunale che tuteli i cittadini dalla perdita di un bene che ha già costretto diverse associazioni sportive a chiudere le proprie attività.
Così, nel giorno stesso in cui viene annunciato l’appalto per l’inizio dei lavori al Chiostro del Conservatorio di Frosinone, a Ceccano tutto tace per il palazzetto dello sport. D’altronde nel programma elettorale del sindaco Maliziola non c’era neppure una parola per il Palazzetto e la sua ricostruzione… L’inedia ha imperato: se non ci sarà una scossa di dignità politica e civile, il palazzetto dello sport rimarrà lì a testimoniare alle generazioni che seguiranno l’incapacità delle amministrazioni a tutelare gli interessi veri delle popolazioni loro affidate.
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