minacciati non solo da fame e malattie, ma anche da violenze e dal rischio di arruolamenti forzati nelle varie milizie. Una particolare insistenza su tali pericoli è contenuta negli ultimi allarmi lanciati dalle agenzie dell’Onu e dalle organizzazioni umanitarie internazionali sulla condizione degli sfollati nel Nord Kivu, la regione orientale della Repubblica Democratica del Congo dove quest’anno si è riaccesa la guerra civile. Nell’area, infatti, migliaia di bambini, separati dalle loro famiglie, vivono in campi profughi e in rifugi improvvisati, nell’area, completamente esposti a questi rischi. Una denuncia in merito è venuta ancora nelle ultime ore dall’organizzazione Save the Children che proprio nel Nord Kivu sta lavorando insieme con organizzazioni locali nell’identificazione di alcuni minori e dei loro genitori, con l’obiettivo di riunire le famiglie disperse, allontanando i bambini dai pericoli più gravi.
post originale qui bambini soldato
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