Roma pullula di giovani da tutta l’Europa: sono venuti seguendo il richiamo di una dei centri di spiritualità più importanti per le giovani generazioni, Taizé. E’ il loro 35° incontro europeo e si raduneranno nella capitale italiana per sei giorni di preghiera, di riflessione e di vita comune con le parrocchie, le famiglie e le comunità religiose di Roma e dei dintorni. Una specie di invasione che però non ha avuto l’attenzione dei media impegnati piuttosto su Monti, Bersani, Berlusconi & co. Le preghiere comuni avranno luogo ogni giorno alle 14.00 e alle 19,30 in sette grandi chiese della città, fra queste le basiliche maggiori: San Giovanni Laterano, Santa Maria Maggiore, San Paolo fuori le mura.
I pasti saranno distribuiti al Circo Massimo, gli incontri del pomeriggio includeranno visite alle catacombe e ad altri luoghi significativi della fede. E sabato 29 alle 18, nella Piazza di San Pietro risuoneranno i canti di Taizé, durante una preghiera con il papa Benedetto XVI. Pur così integrato nella vita della città di Roma, l’incontro europeo si svilupperà secondo le grandi linee del “pellegrinaggio di fiducia” animato da Taizé: il programma del mattino nelle parrocchie con momenti di preghiera e di scambio e la scoperta di segni di speranza nel quartiere; gli incontri del pomeriggio su temi spirituali, artistici e sociali; la preghiera per la pace seguita da una “festa dei popoli” per inaugurare il nuovo anno.
Al loro arrivo a Roma, i giovani riceveranno un messaggio di frère Alois, priore di Taizé, contenente quattro proposte per “scoprire le sorgenti di fiducia in Dio”. Come ha detto “speriamo che questo incontro a Roma sia una bella esperienza di comunione, che i giovani possano conoscere la Chiesa come luogo di amicizia dove siamo riuniti al di là di tutte le frontiere. E Colui che ci riunisce è il Cristo risorto!”
I 40 mila sono ospitati dalle famiglie romane.
Qui tutte le info sull’incontro cui è possibile partecipare in ogni momento. Forza ragazzi.
http://www.taize.fr/it_article14957.html
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