Se non fosse impossibile, verrebbe quasi da pensare che Hamas e Netanyahu si siano messi d’accordo, tanto questa ennesima “guerra di Gaza” sembra convenire alle esigenze dell’uno come dell’altro. Il premier israeliano tra due mesi dovrà affrontare le elezioni politiche: la sua campagna elettorale è già fatta, i voti li stanno conquistando per lui i missili delle brigate palestinesi e i tank di Tsahal. Ma d’altra parte: i gruppi militari che fiancheggiano Hamas a Gaza sono diretti da fanatici ma non da stupidi. Perché hanno intensificato la strategia dei missili a così poca distanza dalle elezioni politiche in Israele? Possibile che solo loro non immaginassero quanto era chiaro per tutti, e cioè che Netanyahu avrebbe colto al volo l’occasione per mostrare i muscoli?
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le guerre convengono solamente ai fabbricanti di armi e ai governi corrotti.