Da tempo scriviamo che la parte settentrionale della Valle Latina, quel territorio che ha come baricentro il bacino fluviale Sacco-Cosa, antico confine tra Ernici e Volsci, è anacronisticamente suddiviso fra comuni diversi: Frosinone, Ceccano, Ferentino, Alatri, Veroli, per citare i più grandi. I cittadini abitano in un comune e lavorano in un altro, i problemi sono comuni, le politiche dovrebbero esserlo altrettanto. Ecco allora la proposta di Massimiliano Mancini, che rovescia la questione del capoluogo della provincia del Lazio meridionale. Non Latina o Frosinone, ma una nuova città, frutto dell’unione dei comuni della Valle Latina che porterebbe ad un’unica città.
Scrive Mancini: I nostri politici possono fare una cosa concreta, piuttosto che le inutili indignazioni e proteste, per evitare il baratro del declassamento di Frosinone da capoluogo a paese di periferia. Creare un capoluogo che, per dimensione e numero di abitanti, sia il più grande della nuova (inevitabile) provincia del Sud Lazio, e quindi indire immediatamente un REFERENDUM per unire i comuni circostanti FROSINONE per creare una città più grande di LATINA. Altrimenti prepariamoci a perdere anche Prefettura, Questura, Comando provinciale Carabinieri, Comando provinciale Guardia di Finanza, Comando provinciale Corpo Forestale, Comando provinciale
Ed ecco pochi semplici numeri:
abitanti superficie
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Frosinone 48.122 47,02 km2 sindaco Nicola Ottaviani
Alatri 29.496 97,23 km2 sindaco Giuseppe Morini
Ceccano 23.003 60,50 km2 sindaco Manuela Maliziola
Veroli 20.798 120,33 km2 sindaco Giuseppe D’Onorio
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TOTALE 121.419 325,08 km2
LATINA 119.800 277,78 km2
E mancano Ferentino e i comuni più piccoli come Patrica, Supino etc. Pensate a cosa si potrebbe fare in materia di inquinamento, trasporti, infrastrutture, scuole…
Riusciranno le forze politiche ad unirsi per questo?
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