Ricorderete le discussioni e i sospetti sulla concatenazione tra gas nel sottosuolo e terremoti nella pianura padana. Qualche riflessione la troviamo in questo articolo di Fedora Quattrocchi
Dopo il terremoto in Emilia e le polemiche sul progetto di un deposito sotterraneo di gas a Rivara, poi sospeso dal Governo, non ho letto da nessuna parte questa domanda: “ Cosa sarebbe successo se là sotto ci fossero stati quattro miliardi di metri cubi di gas?”. La domanda avrebbe una sola risposta, scientifica e non politica, mentre il caso gas Rivara è stato l’emblema di uno scontro stile NIMBY (Not in My Back Yard), tipico in Italia e non solo di tutti i poteri politici condizionati dai voti. Di scientifico, in questo scontro, direi che non vi è nulla o quasi.
Non ha un senso scientifico, ma forse lo ha politico, scrivere, come è stato scritto, che il Partito Democratico ha “dimostrato compattezza a tutti i livelli nel rifiuto del mega-progetto”, mentre “così non era stato per Pdl e Lega Nord”. La politica ha le sue ragioni, ma qui si stanno sovrapponendo i piani di competenza e questo per un motivo semplicissimo: né Pd, né Pdl né Lega Nord possono rispondere alla domanda scientifica posta prima … perché per l’appunto è scientifica e i partiti politici non sono composti di scienziati ma di politici.
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