Ceccano 2012 ha colto un primo risultato: il sindaco Maliziola, che si ostentano a chiamare, antipaticamente direi, la sindaca, e il funzionario responsabile a rispondere, come scolaretti, alle domande. Informazioni che dovrebbero essere disponibili per tutti nella comunicazione ufficiale del comune, come fra l’altro prescrive la legge, e che invece sembrano in questo modo essere estorte a chi appare difendere l’impenetrabilità del palazzo da chi vorrebbe sapere troppo. Sappiamo benissimo che questo non è nelle intenzioni del sindaco né del funzionario: ma tanto appare e quel che appare “significa”, dà un’idea, convince.
Così, una cosa tanto apprezzabile come la raccolta differenziata a Ceccano, che ormai ci fa storcere il naso quando passiamo di fronte ai cumuli di immondizie che attorniano i cassonetti di Frosinone, di Castro e degli altri paesi che ancora non l’hanno adottata, rischia di essere affossata da un clima di sospetto, di imbroglio che dipende appunto dalla mancanza di chiarezza e dai rapporti tra il comune e la ditta appaltatrice.
Ceccano 2012 ha steso una lunga relazione che vi invitiamo a leggere, promettendo di tornare sui diversi punti evidenziati. Ne emerge una situazione con aspetti oscuri ma anche tante positività.
Qui 185-lascia-o-raddoppia.html
Intanto i complimenti alla costanza di questi giovani ceccanesi: grazie alla loro caparbietà, la raccolta differenziata migliorerà.
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