Stamane, appena ho aperto gli occhi, un’immagine ha folgorato la mia mente: la tua grafia nei compiti in classe.
Una scrittura piccolissima e tondeggiante.
I tuoi compiti di latino erano tra i più puliti della classe: senza cancellature, senza sbavature, il più delle volte senza alcun errore.
Ho pensato: “Gianmarco, tu sei un po’ come la tua scrittura: sobrio, pulito, elegante. Non ti ho mai rimproverato, né mai ho alzato la voce con te. Così educato, così amabile, con uno sguardo dolce ed un’espressione sempre seria e compita.
Ho preso a cuore te e tutti i tuoi compagni di classe ed ho cercato di comunicare a ciascuno di voi, nessuno escluso, un messaggio di impegno e di attenzione. Voglio bene a tutti i miei alunni, anche quelli che sono costretta, per il mio ruolo, a bacchettare. Col tempo tutti prendete un posto nel mio cuore.
A settembre, quando rientrerò nella IIIF, nella IV F, le mie lezioni di latino saranno rivolte certamente ai tuoi compagni, ognuno nel proprio banco, ma anche e soprattutto a quel banco vuoto che essi hanno deciso di lasciare per te e… sono certa che anche tu, che ora sei un angelo del Cielo, continuerai ad ascoltare con attenzione e a prendere i tuoi immancabili appunti scrivendo con quella tua bella grafia così piccola e tonda che rimarrà sempre scolpita nel mio animo.
Con vero affetto, la tua prof.ssa di Latino
Elena dei Cicchi
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